Abaya proibita: la Francia fa un passo coraggioso per il laicismo! Dure le reazioni da parte della comunità musulmana

Abaya proibita: la Francia fa un passo coraggioso per il laicismo! Dure le reazioni da parte della comunità musulmana
Abaya

In Francia, una controversia è scoppiata riguardo alla proibizione dell’abaya nelle scuole pubbliche, con il governo che sostiene che queste tuniche ampie e coprenti siano un indumento di identificazione religiosa. La decisione di vietare le abayas è stata presa in nome del laicismo, un principio fondamentale nelle scuole francesi.

La legge francese vieta l’abaya a scuola

Il portavoce del governo, Olivier Véran, ha sottolineato che il laicismo prevale nelle scuole pubbliche e che l’abaya è chiaramente un indumento religioso. Tuttavia, il Consiglio Francese del Culto Musulmano (CFCM) ha sostenuto il contrario, affermando che l’abito non rappresenta una manifestazione religiosa in sé.

Il ministro dell’Educazione, Gabriel Attal, ha spiegato che questa proibizione era già una decisione lasciata alla discrezione dei direttori delle scuole. Tuttavia, i direttori desideravano regole chiare a livello nazionale e quindi il governo ha deciso di intervenire. Attal ha ribadito l’importanza del laicismo nelle scuole francesi e ha annunciato la sua intenzione di incontrare i direttori delle scuole per spiegare la direttiva.

Questa non è la prima volta che la Francia adotta misure per limitare l’espressione religiosa nelle scuole pubbliche. Nel 2004, è stata promulgata una legge che vietava l’uso di indumenti o simboli che evidenziassero l’appartenenza religiosa, con l’obiettivo principale di vietare il velo islamico.

Il CFCM, che rappresenta i musulmani di fronte alle autorità pubbliche, si è espressa sulla questione, dichiarando che l’abaya non è un indumento religioso. Secondo il CFCM, qualsiasi indumento, in sé, non rappresenta un segno religioso. Essi hanno temuto che questa polemica potesse portare a una stigmatizzazione dei musulmani.

Questa decisione del governo francese ha suscitato un dibattito acceso in tutto il paese. Da un lato, ci sono coloro che sostengono che sia necessario preservare il principio del laicismo nelle scuole pubbliche, mentre dall’altro lato ci sono coloro che criticano questa proibizione come un’ingerenza nella libertà religiosa. La questione è complessa e solleva importanti questioni riguardo alle politiche di integrazione e di convivenza tra diverse comunità religiose.