Settembre 2023: tra tendenze e sorprese del mercato auto italiano

L’Italia, nota per il suo storico amore per le auto e la sua influente posizione nell’industria automobilistica europea, mostra segnali promettenti di risveglio nel suo mercato. L’ultimo mese ha visto le immatricolazioni di settembre crescere in modo significativo, con un aumento del 22,8% rispetto all’anno precedente, portando il totale a 136.283 veicoli.
Il panorama generale dell’anno mostra che, nei primi nove mesi, il mercato ha registrato 1.176.882 nuove auto sulle strade italiane, mostrando un’impressionante crescita rispetto all’anno precedente, sebbene ci sia ancora una certa distanza dal raggiungere i numeri dell’anno precedente.
Sfidando le avversità: l’ascesa oltre le sfide
Un’analisi più dettagliata rivela che una buona fetta di questa crescita è legata alla consegna di veicoli ordinati molto tempo prima. Questo sviluppo positivo riflette la resilienza dell’industria nell’affrontare e superare le sfide della carenza di componenti, in particolare i semiconduttori, che avevano plagato l’industria negli ultimi due anni. Eppure, un altro aspetto importante da considerare riguarda le autoimmatricolazioni.
Questi veicoli, nuovi e inutilizzati, destinati al mercato dell’usato, hanno avuto un ruolo significativo nel plasmare i numeri. Per fornire una prospettiva, 17.200 di queste auto sono state registrate solo a settembre, con un cumulativo di 99.286 dall’inizio dell’anno.

Un’analisi dei protagonisti: le performance dei brand
Nel fervente mercato automobilistico, alcuni marchi si sono distinti più di altri. Jeep, ad esempio, ha effettuato una mossa audace, raddoppiando i suoi volumi nel solo mese di settembre. Fiat, d’altra parte, ha seguito un percorso di ripresa, incrementando le sue vendite del 13% nel mese.
Ma non è tutto: Peugeot ha sorpreso molti con un balzo nei suoi numeri, crescendo di oltre il 60%, mentre Renault ha mantenuto un solido incremento del 20%. Le potenze tedesche, Volkswagen, Mercedes e BMW, hanno continuato a consolidare la loro presenza, e Audi, pur crescendo, ha fatto registrare un incremento più moderato del 7%.
L’evoluzione elettrica: luci e ombre
Mentre agosto aveva portato buone notizie per le auto elettriche, settembre ha segnato un’inversione di tendenza. Le auto completamente elettriche ora rappresentano solo il 3,6% delle nuove immatricolazioni, e le auto plug-in seguono da vicino al 4%. Tesla, Dr e Link&Co hanno influenzato in particolare questa tendenza, registrando cali nelle loro vendite. Tuttavia, il marchio cinese MG ha dimostrato che è possibile sfidare le probabilità, avvicinandosi al 2% di quota di mercato.
Rispetto al resto dell’Europa, l’Italia ha visto un interessante andamento delle auto elettriche a settembre. Le diverse fonti di alimentazione, come benzina e Gpl, hanno mostrato tendenze positive, con le ibride e le plug-in che guadagnano terreno. Nel frattempo, le auto diesel hanno fatto registrare un calo.